NOI AVI
vino primitivo
di Manduria DOP
Nella terra del primitivo, fra i vigneti di Fragagnano (Ta) crescono le viti che danno linfa al nostro Primitivo, di colore rosso rubino intenso, vellutato, quasi impenetrabile.
Annata 2020, il Primitivo al naso sprigiona profumi di frutta e spezie, rimanda alle ciliegie mature e alla prugna, con gradevoli note di vaniglia. All’assaggio è caldo, morbido, strutturato e di buona persistenza.
Da servire a 18-20°C.
L’uva, proveniente da agricoltura biologica, raccolta a mano, tra la fine di agosto e i primi di settembre, disposta in cassette, viene diraspata, pigiata ed introdotta in recipienti di acciaio inox.
La fermentazione alcolica avviene ad una temperatura controllata tra i 26 ed i 28°C; la macerazione ha una durata di circa 10 giorni al termine della quale il vino viene introdotto in capasoni di ceramica.
Provenienza: il nostro vigneto si trova in Italia a Fragagnano, nella zona orientale della provincia di Taranto, in un terreno di medio impasto, argilloso-calcareo, profondo.
Uso: è un vino da pasto che si abbina con piatti saporiti e strutturati come salumi, formaggi piccanti, carni di maiale e primi a base di ragù. Va sorseggiato lentamente.
Gradazione alcolica: 15 % vol
Prezzo: 20,00 euro
Bottiglia da 75 cl
COME NASCE IL NOSTRO VINO
Il vitigno utilizzato per la produzione di questo vino è al 100% l’omonimo Primitivo. Il nome deriva dai caratteristici tempi di maturazione delle uve di questo vitigno. La vendemmia avviene tra la fine di agosto e le prime settimane di settembre, molto in anticipo rispetto alle altre varietà. La precocità della maturazione però non impedisce l’aumento di concentrazione degli zuccheri. Anzi, la particolarità principale dei vini ottenuti dal vitigno primitivo è la gradazione alcolica: il Primitivo di Manduria secco Dop prevede una gradazione minima di 14 gradi. L’uva è di colore blu scuro, ricoperta da un abbondante strato di pruina. Interessante è che, a distanza di soli venti giorni dalla vendemmia, questi vitigni sono in grado di dare una seconda – seppur scarsa – produzione di uva (racemi). L’origine del Primitivo è antichissima: si pensa che gli Illiri abbiano importato in Puglia i loro vitigni dalla Dalmazia attorno al 1700.
RACCOLTA E PRODUZIONE
Il nostro vigneto si trova a Fragagnano, nella zona orientale della provincia di Taranto, in un terreno di medio impasto, argilloso-calcareo, profondo.
La vendemmia del nostro primitivo avviene tra la fine di agosto e metà settembre, rigorosamente a mano. L’uva viene riposta in cassette facendo attenzione a non rompere e rovinare gli acini. Il rischio è di causare una fermentazione precoce per la fuoriuscita indesiderata di polpa e liquidi. Ci incarichiamo perciò di una scrupolosa cernita dell’uva. Al momento della raccolta il grado zuccherino è di circa 24/25 gradi. In cantina avviene la diraspatura. Tale operazione è immediata (poche ore dopo la raccolta) in modo da mantenere la massima fragranza del frutto, ricco di aromi e caratteristico del nostro territorio.
CARATTERISTICHE E STRUTTURA
Il colore di questo vino è rosso rubino intenso, corposo e ben strutturato e di buona persistenza che, col procedere dell’invecchiamento, tende ad assumere sfumature violacee. Il profumo è leggero ed aromatico, e richiama sentori speziati, di frutti di bosco e frutti maturi. Al palato si presenta con un sapore pieno, armonico e gradevole; l’invecchiamento del prodotto ne rende il sapore via via sempre più vellutato ed equilibrato. La temperatura di servizio consigliata è quella ambiente, ovvero compresa fra 16 e 20°C. Questo vino accompagna in modo ottimale i piatti saporiti, ad esempio quelli a base di carni grigliate, arrosti, stufati ma anche la cacciagione, pastasciutta col ragù e salumi stagionati. Ben si adatta anche ad essere servito con zuppe ricche e corpose e coi formaggi stagionati. Il vino, di buona struttura e intensità, necessita di ossigenazione per aprirsi completamente e sviluppare al meglio il proprio corredo aromatico intenso e complesso.